Dott.ssa Valentina Tarantino
Psicologa
Mi sento pessimista e sfiduciato, la mia visione delle cose spesso mi ostacola e gli altri non mi capiscono … non riesco a dire la mia opinione e questa cosa mi fa soffrire … gli eventi negativi prendono il sopravvento e non so come fare a riprendere il controllo sulla mia vita … un po’ di ottimismo mi potrebbe aiutare?
Lo stile esplicativo è il modo in cui noi ci spieghiamo la realtà.
Uno stesso evento può essere considerato da diverse prospettive, ciò che conta è il modo in cui lo si guarda. Una montagna è sempre una montagna, ma per qualcuno è una meta da scalare per arrivare in cima e godersi il panorama, per altri è una fatica inutile e dispendiosa.
Qual è la visione corretta? Entrambe! Il nostro punto di vista o quello degli altri possono essere entrambi corretti, purchè non percepiamo un senso di inadeguatezza nei confronti degli altri ma soprattutto verso noi stessi.
Abbiamo costantemente bisogno di stimoli positivi, di rinforzi e di credere in noi stessi e in quello che facciamo. Quando gradualmente si perde la capacità di gratificarsi e si fa fatica a percepire eventuali riscontri positivi dall’esterno, tendiamo a diventare pessimisti e a chiuderci nel nostro mondo. A quel punto è quasi automatico sviluppare pensieri negativi verso se stessi e l’esterno!
Imparare a riconoscere queste distorsioni cognitive e a sostituirle con pensieri alternativi e più ottimistici migliora la nostra qualità della vita e ci riporta il buon umore!
Imparare l’ottimismo è fonte di benessere e felicità! Perché non provare?
Uno stesso evento può essere considerato da diverse prospettive, ciò che conta è il modo in cui lo si guarda. Una montagna è sempre una montagna, ma per qualcuno è una meta da scalare per arrivare in cima e godersi il panorama, per altri è una fatica inutile e dispendiosa.
Qual è la visione corretta? Entrambe! Il nostro punto di vista o quello degli altri possono essere entrambi corretti, purchè non percepiamo un senso di inadeguatezza nei confronti degli altri ma soprattutto verso noi stessi.
Abbiamo costantemente bisogno di stimoli positivi, di rinforzi e di credere in noi stessi e in quello che facciamo. Quando gradualmente si perde la capacità di gratificarsi e si fa fatica a percepire eventuali riscontri positivi dall’esterno, tendiamo a diventare pessimisti e a chiuderci nel nostro mondo. A quel punto è quasi automatico sviluppare pensieri negativi verso se stessi e l’esterno!
Imparare a riconoscere queste distorsioni cognitive e a sostituirle con pensieri alternativi e più ottimistici migliora la nostra qualità della vita e ci riporta il buon umore! Imparare l’ottimismo è fonte di benessere e felicità! Perché non provare?